STORIA DEL COMPUTER GLI ANTENATI DEL COMPUTER Il
computer così come lo intendiamo oggi ha una storia
relativamente breve: infatti il primo computer digitale
fu costruito solo nel 1946.
Durante la seconda guerra mondiale si avvertì la
necessità di poter disporre di calcolatori in grado di
compiere grandi quantità di operazioni in modo veloce ed
automatizzato. Nel 1945 John Von Neumann mette a punto il primo computer dotato di sistema operativo, ovvero un software che gestisce l'esecuzione di altre applicazioni. IL PRIMO COMPUTER Esso conteneva 18.000 valvole, pesava 80 tonnellate ed occupava una stanza di 9 metri per 15. Era in grado di compiere 5.000 addizioni e 360 moltiplicazioni per secondo e i dati erano inseriti mediante schede perforate. Nel 1947 W. Shocley, J. Bardeen e W. Brattain inventano il transistor, dispositivo elettronico con il quale vengono realizzati tutti i circuiti elettronici moderni, destinato a sostituire le numerose valvole utilizzate nei calcolatori fino a quel momento. In questi stessi anni fanno la loro comparsa le memorie a nuclei magnetici, in alternativa alle schede perforate. Si entra così nella seconda generazione dei computer. La terza generazione invece ha inizio negli anni '60, quando il computer da semplice "macchina di calcolo" diviene un "elaboratore di dati" (1): non più lunghe e complesse procedure di calcolo, ma semplici e veloci operazioni da compiere in pochi minuti (1) La parola computer compare per la prima volta nel vocabolario inglese nel 1646, col significato di "calcolatore" |